Comunicato unsa sag

 

Rinnovo CCNL 2019-2021

Incontro Aran – OO.SS. 3 novembre 2021

 

È proseguito oggi il negoziato per il rinnovo del CCNL 2019-2021.

Si va sempre più delineando la struttura retributiva collegata al nuovo ordinamento professionale, compresa quella afferente la nuova area delle elevate professionalità.

Anche oggi ci si è soffermati molto sulla definizione e sulla quantificazione della nuova voce retributiva denominata “differenziale stipendiale” e la novità consisterebbe nell’inclusione in questa voce di quota parte della indennità di amministrazione.

Come chiedevamo noi nella precedente riunione si è affrontato il tema della indennità di amministrazione/ente nel concomitante percorso della novità dello “stipendio di area”.

L’Aran nel merito ci ha proposto diverse ipotesi di lavoro con nuovi valori dei “differenziali stipendiali” comprensivi di quota parte della indennità di amministrazione; ipotesi tutte da approfondire e valutare anche in base alla loro sostenibilità da parte della contrattazione integrativa e, soprattutto, in base ai costi contrattuali di tale operazione.

Per la “Quarta area” (elevate professionalità) l’Aran ci ha illustrato una ipotesi di struttura retributiva basata su tre elementi: stipendio tabellare; retribuzione di posizione e retribuzione di risultato.

Nella proposta dell’Aran non si prevedono progressioni economiche nella “Quarta area” e la retribuzione di posizione si caratterizza da un valore minimo e un valore massimo correlati alla graduazione degli incarichi. Sempre secondo l’Agenzia il range entro il quale si muoverebbe la retribuzione complessiva della “Quarta area” sarebbe fra 50.000 e 70.000 euro annui di cui uno stipendio base di circa 35.000 euro.

Fra gli argomenti affrontati non poteva mancare il ddl “legge di bilancio 2022” nel quale si prevede uno stanziamento di 200 milioni di euro per i nuovi ordinamenti professionali e il superamento sostanziale dei famigerati “tetti” alle risorse destinate alla contrattazione integrativa di amministrazione.

Come Confsal UNSA, stante tali previsioni, abbiamo proposto di utilizzare quota parte di queste risorse per individuare nel nuovo ordinamento professionale uno “stipendio di area” molto più attrattivo dei tabellari stipendiali iniziali oggi previsti in ogni area.

Tante quindi le ipotesi di lavoro, comunque da approfondire e definire, ma anche conferme su quanto già discusso e fra queste la certezza che nel passaggio dal vecchio al nuovo ordinamento professionale quanto maturato economicamente da ogni singolo dipendente sarà totalmente salvaguardato.

Un incontro costruttivo per il percorso che si è dato e per gli argomenti trattati, certo non risolutivo ma questo lo verificheremo in occasione della prossima riunione fissata per il prossimo 9 novembre alle ore 11,00.

 

Il Segretario Generale

Massimo Battaglia

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