Riforma PA mobilita' e altro
Mobilità obbligatoria. La mobilità obbligatoria potrà essere applicata entro una distanza massima di 50 chilometri. Viene infatti introdotta una nuova disciplina, prevedendo il trasferimento dei dipendenti all’interno della stessa amministrazione o in altra amministrazione, in sedi collocate nello stesso Comune o a una distanza massima di 50 chilometri dalla sede cui sono adibiti, senza bisogno del consenso del lavoratore interessato. Sono previste specifiche deroghe per i dipendenti con figli di età inferiore a 3 anni, che hanno diritto al congedo parentale e per i dipendenti che possono usufruire dei permessi lavorativi retribuiti per l’assistenza di un disabile.
Turn over. Vengono rimodulate le percentuali del turn over, per il quinquiennio 2014-2018, che diventano più flessibili. Le amministrazioni possono procedere ad assunzioni che non superino il 20% delle spese sostenute per quanti sono usciti nel 2014, la percentuale si alza al 40% nel 2015 per arrivare al 100%nel 2018. Inoltre è prevista la proroga dei contratti a termine, stipulabili dalle province per specifiche necessità (già prorogati al 31 dicembre 2014); mentre per alcune tipologie di lavoratori socialmente utili non saranno applicati i limiti assunzionali previsti, ma solo nel caso in cui il costo del personale sia coperto da specifici finanziamenti.
Trattenimento in servizio. Viene abrogato l’istituto del trattenimento in servizio; le pubbliche amministrazioni, quindi, non potranno più trattenere il personale oltre l’età di pensionamento.
Commenti
Posta un commento