Consiglio di Stato e Comune di Roma Graduatorie Concorsi

Il Comune di Roma aveva bandito un nuovo concorso per dirigente sistemi informativi senza scorrere la graduatoria di un precedente concorso rimasta valida per l'effetto del milleproroghe
La casta si automassacra talvolta....


Il Giudice amministrativo si richiama alla decisione dell’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato n. 14/2011, secondo cui: “La pubblica amministrazione (P.A.), una volta stabilito di procedere alla provvista del posto, deve sempre motivare in ordine alle modalità prescelte per il reclutamento, dando conto dell’esistenza di eventuali graduatorie degli idonei ancora valide ed efficaci al momento dell’indizione del nuovo concorso e considerando il generale favore dell’ordinamento per l’utilizzazione della graduatoria degli idonei ancora efficace“.
E, chiariscono i consiglieri di stato, confermando la decisione di primo grado del Tar Lazio, “giusta gli insegnamenti dell’Adunanza plenaria, in costanza di proroga di una graduatoria concorsuale, la decisione di indire un nuovo concorso relativo all’assunzione degli stessi profili di quella graduatoria va congruamente motivata, poiché se non sussiste un diritto soggettivo all’assunzione in capo agli idonei, l’Amministrazione deve tenere conto sul piano ordinamentale che lo scorrimento delle preesistenti graduatorie deve costituire la regola generale, mentre l’indizione del concorso rappresenta un’eccezione; per cui è l’indizione che deve essere adeguatamente motivata sul perché si debba seguire un procedimento amministrativo di rilevante complessità ed accompagnato ad oneri di bilancio come un nuovo concorso pubblico, piuttosto che la chiamata di soggetti già scrutinati e dichiarati idonei a quelle determinate funzioni“.

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