Tribunale Reggio Calabria
“A causa delle fortissime carenze di personale, - - conseguenti alla quiescenza di un’alta percentuale di dipendenti con relativo blocco del turn over, aggravate negli ultimi tempi, dalle ulteriori prolungate assenze per distacchi presso l’Agenzia Nazionale per i Beni Confiscati, per distacchi sindacali, per malattia dovuta ad infortuni e stress da lavoro correlato, si è registrato un notevole incremento dei carichi di lavoro per il rimanente personale in servizio, pregiudicando non solo l’attività di ufficio delle cancellerie, ma anche la salute dei dipendenti.
Per meglio descrivere la situazione di cui sopra, si evidenzia, ad esempio, - spiega la nota - che presso tutto il Settore Civile del Tribunale, si è passati da 52 dipendenti ad aprile 2009 a 32 attualmente in servizio, a fronte di un costante aumento numerico di magistrati togati e non. Tale stato di cose è aggravato dall’accorpamento della sezione distaccata di Melito Porto Salvo, a seguito della revisione della geografia giudiziaria, che ha incrementato il carico di lavoro con circa 1.200 fascicoli, pervenendo a circa 15.000 procedimenti complessivi, ove vi sono da effettuare adempimenti (per la sola cancelleria civile). A fronte di tale surplus di lavoro, il personale non è stato incrementato, in quanto trasferito presso altri uffici, ad eccezione di un cancelliere e di un ausiliario.
Peraltro l’informatizzazione, che in questi anni ha particolarmente impegnato le cancellerie (iscrizione nei registri informatici, comunicazioni telematiche..), non è in grado allo stato di affrontare il forte impatto derivante dal numero di unità di personale venuto meno, essendo il ricorso al processo telematico ancora insufficiente e del tutto irrilevante per quanto riguarda gli atti di parte, richiedendo inoltre nel proseguo, al personale di cancelleria un ulteriore rilevante impegno (dal 1° dicembre sarà attivato il processo telematico, il cui servizio sarà espletato da un solo assistente giudiziario, già gravato dal carico di lavoro che gli è stato assegnato).
A ciò si aggiunga che il contratto di oltre 70 tirocinanti, che davano un supporto alle cancellerie, è scaduto.
Da quanto sopra evidenziato, - continuano i sindacati - emerge con chiarezza la necessità di aggiornare il documento di valutazione dei rischi, con riferimento alla valutazione stress da lavoro correlato (art. 28 d.lgs. 81/08), datato 21/12/2011. Si evidenzia altresì, che il personale, già da circa un paio di anni, non è sottoposto a sorveglianza sanitaria, per mancanza del medico competente e le scriventi OO.SS., si riservano di presentare denuncia alle Autorità competenti.
Al fine di porre rimedio alla situazione sopradescritta e per tutelare l’integrità psico – fisica dei lavoratori, si invita il Presidente del Tribunale, a limitare l’attività giurisdizionale, che non può essere più supportata dal personale in servizio, che potrebbe incorrere in errori od omissioni, passibili di eventuali procedimenti penali, civili e amministrativo-contabili.
Si invita il Direttore dell’Agenzia Nazionale dei Beni Confiscati di Reggio Calabria, ad attivarsi affinché il personale del Suo Ufficio, sia reperito tra quello delle Amministrazioni in esubero, onde consentire la immediata revoca dei distacchi del personale giudiziario già in servizio presso il Tribunale, in quanto sebbene la normativa gli consenta di richiedere il comando e/o distacco di tale personale, occorre tener conto della situazione sopradescritta, che crea “un cattivo andamento nell’Amministrazione del Tribunale di Reggio Calabria”, in contrapposizione a quanto previsto dall’art. 97 della Costituzione.
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